di Dott. Mazen Hussein
Bid Manager presso Aventa Group
Oggi nel mondo ci sono oltre i 2 miliardi di musulmani ed è un numero che Alhamdulillah sta crescendo sempre di più.
L’islam è la religione con il tasso di crescita più alto al mondo e per la legge dei grandi numeri questo comporta una grandissima variabilità al suo interno. Secondo le ultime stime ci sono 3 milioni di musulmani in Italia, un numero che messo in proporzione mondiale rappresenta solo il 0.15%, ma che in Italia rappresenta un consistente 5%.
La nostra comunità ha una caratteristica importantissima ed inestimabile: all’interno di essa contiamo diverse nazionalità e questa è una ricchezza da non sottovalutare. Ci sono marocchini, egiziani, albanesi, italiani, somali, tunisini, turchi, macedoni, etc. Una grande eterogeneità accomunata da un’unica fede e spesso da problemi comuni.
Ogni musulmano agisce secondo le leggi di Allah e facendo solamente ciò che è halal (lecito) ed evitando il haram (illecito). Nel nostro ultimo evento a novembre 2023 insieme a decine di professionisti abbiamo provato a individuare quali siano i maggiori problemi che accomunano la comunità islamica in italia.
L’analisi è stata portata avanti da diversi punti di vista, abbiamo analizzato i progetti economici necessari alla comunità e quali fossero gli ostacoli alla nascita di tali progetti.
Mancanza di intesa Islam: l’islam è l’unica grande religione in Italia alla quale non è stata concessa l’Intesa e questo porta a numerosi problemi burocratici e di finanziamento;
Mancanza di letteratura islamica in italiano e di figure di riferimento: ad oggi scarseggiano figure riconosciute a livello nazionale che possano essere un traino per tutta la comunità, questo rende la nostra comunità frammentata e senza una guida forte. Manca spesso anche una letteratura chiara in Italiano su tematiche religiose rilevanti, questo rappresenta un grande limite se si pensa a quante persone oggi abbiano bisogno di fonti di sapere in lingua italiana per accrescere le proprie conoscenze e fugare i propri dubbi;
Mancanza di un ente regolamentare: oggi non esiste un ente che possa legiferare con delle linee guida chiare su diversi aspetti riguardanti la comunità;
Mancanza di network: mancano luoghi e occasioni in cui conoscere altri musulmani, problema che incontrano i ragazzi di seconda generazione e soprattutto le minoranze all’interno della comunità stessa (per esempio gli italiani convertiti e i non arabofoni);
Mancanza di finanziamenti halal: per avviare un progetto di una grandezza importante non c’è accesso a prestiti halal, questo di conseguenza rappresenta un freno a diverse iniziative;
Mancanza di un mercato immobiliare accessibile: non essendoci una banca islamica con mutui halal la maggioranza di coppie musulmane nascenti hanno difficoltà a comprare casa, questa difficoltà è ulteriormente alimentata dalla ormai difficile accessibilità agli affitti per via dei loro crescenti prezzi;
Mancanze di scuole islamiche riconosciute: in diversi stati europei ci sono scuole a conduzione islamica riconosciute e che offrono la propedeuticità per ulteriori scuole e/o università.
Mancanza di intrattenimento halal;
Pedagogia e psicologia islamica;
Servizi funebri;
Direi che ora è arrivato il momento di parlare di soluzioni!
Una soluzione comune alla maggioranza dei punti toccati è la presenza di un network di professionisti che possano sinergicamente dare vita a progetti economici su misura della comunità stessa.
La consapevolezza di quello che ci manca oggi è davvero fondamentale per poter individuare le soluzioni più ottimali, ognuno di noi ha la responsabilità religiosa di interrogarsi su come la propria formazione possa essere messa a servizio dei punti elencati sopra, come il proprio ruolo professionale e bagaglio esperienziale possa essere uno strumento utile e tempestivo per costruire un elenco di successo di soluzioni e progetti eccellenti, per abbattere il precedente elenco di mancanze e criticità.
E’ anche vero che non è necessario inventarsi nulla a volte, potrebbe essere sufficiente in un momento iniziale partire da un’analisi critica del modello europeo ed implementare le idee già funzionanti in altri stati.
Questo articolo può essere utile anche ai nostri ragazzi universitari che talvolta hanno difficoltà ad individuare il proprio percorso accademico per via dell’offerta sempre più ampia e dispersiva; ecco perché partire da quello che ci serve per mettere a servizio il proprio talento o la propria inclinazione intellettuale potrebbe essere uno dei punti di svolta della nostra comunità, che un domani si alimenterà proprio del vostro successo universitario e lavorativo.
Ogni sistema che funziona ha sempre una base valoriale ferrea, ecco perché la nostra riflessione non può che concludersi con la condivisione di alcuni pilastri da tenere in mente quando si pensa a progetti economici per la comunità: giustizia, onestà, trasparenza, utilità, sostenibilità ambientale.
Ci auguriamo che la nostra comunità possa crescere sempre di più ed eccellere inchAllah.
Dott. Mazen Hussein
Milano, 17/01/2024
AUTORE:
Dott. Mazen Hussein
Bid Manager presso AVENTA GROUP