Proteggersi nelle relazioni familiari disfunzionali
Rispetto, saggezza e fede per vivere al meglio ogni ambito della vita
di Giorgia Afnan Caliari
Coach e Counselor
di Giorgia Afnan Caliari
Coach e Counselor
Sempre più musulmane e musulmani nati in Italia da genitori provenienti da altri paesi di origine, si rivolgono a professionisti per condividere le loro difficoltà nelle relazioni con i propri genitori, spesso appartenenti alla prima generazione di migranti.
Questi rapporti, talvolta disfunzionali, sono segnati da incomprensioni profonde e dalla sfida di trovare un equilibrio tra il rispetto dovuto ai genitori (un obbligo nell’Islam, che pone i genitori immediatamente dopo Allah (SwT) in termini di rispetto e dedizione) e la necessità di tutelare il proprio benessere emotivo e mentale.
Il ruolo della famiglia per il benessere personale
Un buon clima familiare, in cui ci si sente parte di un nucleo armonioso e funzionale, è una base fondamentale per il nostro benessere. Essere oggetto d’amore, cura e rispetto all’interno della famiglia si riflette positivamente su tutti gli aspetti della nostra vita, inclusi quelli professionali e sociali.
Quando la famiglia di origine, così come quella che costruiamo, è accogliente, amorosa e capace di potenziarci, si creano le condizioni per vivere con equilibrio e serenità.
Questo influisce sulla nostra capacità di affrontare le sfide quotidiane e coltivare relazioni sane anche al di fuori del contesto familiare.
Nell’Islam, la famiglia è il fondamento della società e un luogo in cui si costruisce la nostra identità e forza interiore. Curare i legami familiari, rendendoli fonte d’amore e sostegno, ci aiuta a vivere pienamente la nostra fede e il nostro ruolo nella comunità.
E' essenziale, quindi, affrontare situazioni di tensione o disfunzionali all'interno del nucleo familiare con saggezza e compassione, sia per il benessere individuale sia per contribuire all’evoluzione della ummah e della società di cui siamo parte.
Comprendere le difficoltà dei genitori
È importante riconoscere che i genitori, nella maggior parte dei casi, fanno del loro meglio con gli strumenti e le conoscenze che hanno. Spesso applicano modelli educativi che hanno imparato a loro volta, talvolta senza metterli in discussione. La loro paura di perdere i figli, di non riuscire ad educarli secondo i propri valori, o di vederli allontanarsi dalla fede e dalla cultura di origine, può generare atteggiamenti rigidi o poco comprensivi.
Proteggersi con amore e saggezza
Per i giovani musulmani, il punto focale è trovare un modo per rispettare i genitori senza annullare se stessi. Per fare questo c'è bisogno di mettere in atto alcuni comportamenti
come ad esempio:
Riconoscere il loro impegno e le loro paure. Essere consapevoli del contesto e delle intenzioni dietro il loro comportamento aiuta a costruire empatia e una comunicazione più efficace.
Proteggere il proprio benessere, preservare la propria dignità e salute mentale è un diritto. Quindi la necessità di stabilire limiti rispettosi, non è una mancanza di rispetto, ma un modo per prevenire conflitti inutili e, spesso, dannosi.
Mantenere un dialogo sincero e rispettoso è fondamentale. Spiegare ai genitori i propri bisogni, la realtà e la cultura in cui si vive quotidianamente - cercando allo stesso tempo di comprendere le loro preoccupazioni - può favorire un terreno comune.
Ogni relazione, inclusa quella tra genitori e figli, è un’opportunità per crescere. Affrontare queste dinamiche con pazienza, gentilezza e saggezza è parte del nostro cammino spirituale e umano. Lavorare su queste difficoltà non significa solo migliorare i legami familiari, ma anche contribuire a creare una comunità più forte, capace di accogliere il cambiamento senza perdere le proprie radici.
Nell'Islam troviamo una fede che valorizza profondamente la dignità e il benessere di ogni individuo. In alcune
situazioni familiari, come in una relazione difficile con un genitore, è importante ricordare che l'Islam non ci chiede di tollerare ingiustizie o comportamenti dannosi. Proteggere se stessi è un diritto, e farlo nel rispetto delle regole della nostra fede è possibile oltre che necessario.
Chiunque ha il diritto di proteggersi, Allah E’ Al-3adel (Il Giusto) e non Ama l’oppressione. Anche nei legami più stretti, Ar- Rahman (Il Clemente), Ar-Ra7im (Il Misericordioso), ci Invita a mantenere le connessioni, anche e soprattutto nell'ambito familiare -come quello tra genitori e figli- e l'abuso non è accettabile.
Stabilire limiti per preservare la propria salute mentale e fisica non significa ribellione, ma giustizia verso se stessi e verso Allah SwT che ci Conosce meglio di chiunque altro.
La comunicazione rispettosa e aperta è essenziale per affrontare eventuali conflitti in famiglia. Condividere i propri sentimenti con sincerità può portare a una maggiore comprensione reciproca. Ricordiamo l'importanza delle parole gentili e di quanto la gentilezza sia enfatizzata nel Quran.
Stabilire limiti è una forma di protezione necessaria
Quando la situazione diventa difficile da gestire, è spesso auspicabile non rispondere, attendere che l'altro termini e andarsene.
E' possibile lasciar esprimere liberamente senza interrompere e terminare la comunicazione dicendo al genitore: “Ti ho ascoltato e dal tuo punto di vista hai ragione, barak Allahu fik (che Allah SwT ti benedica)”. Che in effetti dal suo punto di vista ha ragione. Ciascuno ha la propria ragione secondo i filtri che possiede.
Dopo di che effettuare un wudu2 (purificazione rituale) per riconnettersi con Allah SwT e con la nostra essenza, e far fluire la frustrazione e il dolore, attaverso la scrittura di lettere chiamate “di rabbia”, inserendo all'interno tutto ciò che avremmo voluto rispondere e che non abbiamo fatto. Questo apparentemente semplice esercizio, ci permette di espellere le emozioni che abbiamo nel cuore e a fare in modo che non sedimentino e si ripresentino a livello fisico e psico-emotivo.
Affrontare le emozioni e riconnettersi con Allah SwT
In situazioni difficili, affidarsi ad Allah SwT è fondamentale. La preghiera e il du3a (supplica) sono strumenti potenti per chiedere guida, forza e pazienza. Inoltre, cercare consigli da uno sheikh (sapiente) o un consulente che comprenda, anche il contesto islamico, può essere di grande aiuto. Allah SwT per ogni difficoltà ci Dona la via di uscita, facilitandoci.
Affidarsi ad Allah e chiedere aiuto
Se il conflitto è insostenibile, coinvolgere persone di fiducia come familiari, amici o mediatori può favorire la risoluzione. In alcuni casi, allontanarsi temporaneamente può essere un'opzione per trovare serenità e riflettere su come affrontare al meglio la situazione.
Proteggersi non significa smettere di amare o rispettare, ma stabilire un equilibrio tra i propri diritti e il dovere di mantenere relazioni rispettose. Agire con saggezza, pazienza e gentilezza è la strada islamicamente percorribile, sempre affidandoci alla Misericordia e alla Protezione di Allah SwT.
Lavorare su se stessi
Mi viene spesso detto che non è semplice mettere in pratica i comportamenti e le strategie descritte, e comprendo perfettamente questa difficoltà. Proprio per questo, il primo passo per riuscirci è lavorare su se stessi, iniziando dalla propria autostima e dall'amor proprio.
Imparare a proteggerci, conoscerci, stabilire limiti sani, parlare a noi stessi in modo positivo e funzionale e comunicare con gli altri in maniera efficace ed efficiente sono competenze fondamentali per vivere relazioni più equilibrate e rispettose.
Proprio per questo motivo, sono importanti percorsi dedicati alla coltivazione e alla gestione dell’autostima, affrontati dal punto di vista Islamico. Questi percorsi mirano a rafforzare la nostra consapevolezza personale e spirituale, aiutandoci a crescere come individui e come musulmani.
Integrare la fede nella vita quotidiana
D'altro canto, è fondamentale conoscere la nostra fede e imparare a integrarla nella quotidianità. L’Islam non è solo un insieme di pratiche rituali, ma una guida per ogni aspetto della nostra vita.
Per questo motivo, ritengo essenziali percorsi mirati che accompagnino a una comprensione profonda, puntuale e vissuta della nostra fede. Questi percorsi non solo ci aiutano a rafforzare il nostro legame con Allah SwT, ma ci offrono anche strumenti pratici per affrontare le sfide quotidiane con equilibrio, comprensione e consapevolezza. Una fede ben radicata e compresa diventa una fonte di forza interiore e l'accomapagnamento di base nelle scelte e nelle relazioni.
Che Allah SwT ci Guidi sempre verso la comprensione e la giustizia, e ci Aiuti a costruire relazioni familiari che siano fonte di serenità e armonia.
AUTORE:
Giorgia Afnan Caliari
Coach e Counselor