di Dott.ssa Elif Didem Örs Demet
Nutrizionista, Phd in Nutrizione e ricercatrice presso l’Universitá di Necmettin Erbakan a Konya in Turchia
Durante il mese sacro del Ramadan, l'astensione giornaliera dal cibo e dall'acqua dal sorgere all'imbrunire non è solamente un atto di devozione e obbedienza verso Allah, ma offre anche l'opportunità di riflettere sull'importanza di seguire una dieta sana ed equilibrata in linea con la Sunnah: “O voi che credete! Il digiuno vi è prescritto come è stato prescritto a quelli che vi hanno preceduto, affinché possiate diventare pii” (Al-Baqarah 2:183).
Questo mese presenta anche delle sfide pratiche, come mantenere elevati livelli di energia e produttività, specialmente per chi lavora. Adottare delle strategie efficaci basate sulla Sunnah può aiutare a rimanere produttivi e preservare la salute e l’energia nel corso della giornata.
Il suhur, il pasto consumato prima dell'alba, è fondamentale nel Ramadan. Saltarlo può compromettere l'energia necessaria durante la giornata lavorativa o scolastica. Bisogna perció includere almeno un alimento di tutti i gruppi riportati di seguito:
1) cereali integrali= grano, riso integrale, farro, orzo, avena e segale
2) frutta e verdure= grazie al contenuto di fibre ci aiuteranno a tenerci sazi. Preferire la frutta fresca e in particolare i datteri.
3) proteine= latte, uova, yogurt, formaggi magri, pesce
4) grassi sani= avocado, noci, mandorle, nocciole, olive ed olio d’oliva
Questi alimenti sono essenziali per mantenere la concentrazione e l'attività. Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di Lui) ha sottolineato l'importanza del Suhur, descrivendolo come fonte di benedizione. Attenzione a non mangiare grandi quantità di cibo, perché questo provoca una secrezione insulinica maggiore causando così una risposta del glucagone ancora più elevata, e dunque avrete ancora più fame nell’arco della giornata. Non è importante la quantità, ma la qualità di ciò che mangiamo al suhur.
L'iftar, la rottura del digiuno, è il momento in cui si reintegrano i nutrienti essenziali. Dopo numerose ore di digiuno bisogna evitare di sovraccaricare lo stomaco all’iftar. Iniziare con datteri e acqua, secondo la Sunnah, prepara lo stomaco ad accogliere gli alimenti. Per chi si trova al lavoro durante l'iftar, la preparazione della “schiscia” é fondamentale.
Ecco quali sono i must da portare al lavoro:
3 datteri + 2 noci o 5 mandorle/nocciole
2) una bottiglia da mezzo litro d'acqua è essenziale
3) La schiscia deve essere composto da verdure + carboidrati complessi + grassi sani+ proteine. Questo consente di rompere il digiuno in modo sano e senza appesantirsi, facilitando il ritorno al lavoro se necessario. Di seguito alcuni esempi di schiscia:
- insalata di quinoa con verdure fresche e fonti di proteine come pollo.
- riso integrale preparato con le verdure e con una spolverata/fetta di formaggio
- legumi (facioli, ceci, lenticchie o piselli) accompagnati da verdure cotte.
4) Se al lavoro disponete di un microonde il mio consiglio è di bere una chorba calda/tiepida (preparata a casa) subito dopo aver rotto il digiuno.
5) una volta tornati a casa se ne sentite la necessitá a casa concedetevi un pasto caldo come una chorba (se non siete riusciti a consumarla al lavoro) e mangiate una porzione di frutta fresca.
Due consigli importantissimi da tenere a mente durante l’iftar: masticate-mangiate lentamente e consumate il tè o il caffè almeno 45 minuti dopo il pasto per non ostacolare l’assorbimento dei nutrienti.
Sia per l’iftar che per il suhur evitiamo i dolci, il cioccolato e le merendine. La quantità di zuccheri semplice causerà un picco glicemico, che aumenterà sia la fame che la sete, oltre ad incrementare il peso corporeo. Per soddisfare il fabbisogno giornaliero d’acqua e prevenire problemi di stitichezza e di ritenzione idrica durante il Ramadan bisogna bere almeno 2-2.5 litri di acqua tra l’iftar e il suhur. Inoltre, evitiamo cibi fritti o troppo unti, che provocano difficoltà a digerire, reflusso e l’aumento di peso. Bisogna preferire le cotture semplici, ad esempio al forno o al vapore, questo vi farà sentire meno appesantiti.
Due note importanti, oltre alla dieta, per aumentate le energie durante il Ramadan sono:
1) L’attività fisica: l’ideale sarebbe fare una camminata sostenuta di almeno un’ora dopo l’iftar o subito dopo il teravih. Il movimento fisico facilita la digestione e accelera il metabolismo, che durante il digiuno sarà leggermente rallentato.
2) Ricaricarsi durante le pause: le pause brevi ma frequenti sono essenziali per mantenere alta la concentrazione. Piccoli pisolini possono aiutare ad incrementare le energie.
In conclusione, seguendo questi consigli e gli insegnamenti della Sunnah, il Ramadan può diventare un periodo non solo di arricchimento spirituale, ma anche di miglioramento del benessere fisico e dell'efficienza lavorativa. Con una pianificazione adeguata e scelte alimentari consapevoli, è possibile incrementare la produttività e la salute.
Per maggiori informazioni e consigli pratici su come integrare la nutrizione salutare con la pratica spirituale islamica potete acquistare il libro: “LA GUIDA ALIMENTARE NELL'ISLAM: Sunnah & Alimentazione” di Elif Didem Örs. I proventi derivanti dalla vendita sono devoluti in beneficenza ai terremotati in Turchia.
AUTORE:
Dott.ssa Elif Didem Örs Demet
Elif Didem Örs Demet é nata a Milano nel 1991 da due genitori turchi. Dopo aver completato il liceo scientifico, ha intrapreso una laurea triennale all’Università degli Studi di Milano facoltá di dietistica a pieni voti nel 2013. Successivamente trasferitasi in Turchia ha proseguito gli studi magistrali in Nutrizione e Dietetica nel 2016 presso l’ Università di Hacettepe. Ha lavorato come dietista sia in ospedale che in cliniche private. Terminata la magistrale ha deciso di intraprendere un percorso accademico iniziando un dottorato di ricerca in Nutrizione completato nel 2024. Attualmente lavora come ricercatrice all’Universitá di Necmettin Erbakan a Konya.