Tra illusioni e pericoli: l’inganno dei guru della maternità (e non solo)
di Dott.ssa Caterina Tenisci
Ostetrica e divulgatrice scientifica
di Dott.ssa Caterina Tenisci
Ostetrica e divulgatrice scientifica
La recente notizia dell’ostetrica arrestata in Australia per l’omicidio di un neonato dopo un parto in casa ha sollevato il velo su un fenomeno pericoloso: la proliferazione di figure non qualificate che parlano di maternità con tono da esperti, influenzando scelte delicate e potenzialmente irreversibili. La morte di quel bambino non è stato un caso isolato, ma la punta di un iceberg fatto di messaggi antiscientifici, promesse illusorie e manipolazioni.
Quella stessa ostetrica, da anni seguita da oltre 40.000 persone, diffondeva affermazioni gravi e infondate:
• “Il diabete gestazionale è una truffa.”
• “Non vaccinate i vostri figli.”
• “La toxoplasmosi non esiste.”
• “Potete partorire a casa sempre, anche senza assistenza.”
Com’è possibile che simili messaggi trovino terreno fertile?
Perché la narrazione di una maternità “libera”, senza regole, rischi o vincoli, è seducente. Illude di avere controllo totale su eventi complessi, spesso facendo leva su paure e sfiducia verso il sistema sanitario.
Un problema più grande della maternità
Questa non è una distorsione limitata al mondo perinatale. Il fenomeno dei fuffa guru dilaga nella nutrizione, nel fitness, nella salute mentale. Persone prive di titoli si improvvisano esperti e costruiscono business vendendo corsi, consulenze, e-book, “percorsi di guarigione” e di crescita personale, senza alcun fondamento scientifico.
La religione come leva commerciale
Negli ultimi anni, un fenomeno particolarmente insidioso è l’uso strumentale della religione, soprattutto nel contesto islamico, per dare credibilità a percorsi, consulenze e programmi che di scientifico non hanno nulla.
• Piani alimentari “islamicamente corretti”, venduti da persone senza alcuna qualifica in dietistica o nutrizione, ricordiamoci che solo nutrizionisti, dietisti e medici dietologi possono fare piani alimentari.
• Coach mentali e spirituali, che promettono guarigione interiore, gestione dell’ansia o della depressione basandosi su precetti religiosi, senza formazione in psicologia.
• Consulenti educativi per genitori musulmani, che vendono corsi su come crescere i figli “nel modo giusto”, senza alcun titolo pedagogico.
In tutti questi casi, la fede viene usata come etichetta rassicurante per attrarre persone in cerca di guida, sfruttando la fiducia che la religione ispira.
Perché è un problema serio
La maternità, l’alimentazione, la salute mentale e l’educazione non sono terreni neutri: influenzano la salute fisica e psicologica delle persone, il benessere delle famiglie e lo sviluppo dei bambini.
Quando a guidare questi percorsi sono figure non qualificate, il rischio è duplice:
• Danni concreti alla salute (piani alimentari sbilanciati, ritardi diagnostici, consigli rischiosi).
• Manipolazione emotiva e dipendenza psicologica, attraverso leve spirituali e sensi di colpa.
Perché la maternità (e non solo) ha bisogno di confini chiari.
La gravidanza, il parto e il post parto sono eventi fisiologici, ma complessi. Richiedono competenza, monitoraggio e la possibilità di intervento tempestivo. Lo stesso vale per la nutrizione, la riabilitazione fisica o il supporto psicologico: non sono campi dove ci si può improvvisare.
Eppure, ogni giorno sui social nascono nuove figure con titoli altisonanti: doule, custodi della nascita, coach del parto naturale, educatori mestruali, coach della mente e del corpo. Professioni spesso non regolamentate, basate su corsi di poche settimane, senza tirocinio, senza linee guida etiche o scientifiche.
Come proteggersi da tutto questo:
Verifica titoli e competenze. Chiedi sempre percorso formativo, abilitazioni, evidenze scientifiche. Diffida di chi non sa o non vuole mostrarli. In maternità, le figure realmente qualificate sono: ginecologi, ostetriche, pediatri, infermieri pediatrici, psicologi perinatali, e consulenti IBCLC. In ambito nutrizionale solo nutrizionisti, dietisti e medici dietologi possono creare piani alimentari, e in ambito pedagogico educatori, pedagogisti e psicologi specializzati in ambito educativo.
Diffida delle promesse assolute e delle “verità alternative”. Chi dice che “tutto è sicuro”, “la scienza mente” o “c’è un complotto” sta facendo leva sulla paura, non sulla realtà.
Attenzione alla religione usata come leva commerciale. La fede quando diventa strumento di marketing per vendere consulenze o corsi miracolosi, è un segnale d’allarme.
Non farti abbagliare dai numeri. Migliaia di follower non significano competenza, così come un linguaggio empatico non garantisce professionalità.
Cerca il confronto professionale. Prima di cambiare cure, alimentazione o scelte educative chiedi un secondo parere a un esperto abilitato.
La salute non è un terreno di sperimentazione per chi cerca visibilità.
Ogni madre, ogni bambino, ogni famiglia merita scelte basate su prove e competenze, non su slogan virali.
AUTORE:
Dott.ssa Caterina Tenisci
Ostetrica e divulgatrice scientifica